venerdì 11 novembre 2016

Step 14: Il Tenné nella Chimica

Anche nel mondo vasto e preciso della chimica, il colore è presente in tutte le sue tonalità sotto forma di pigmenti, organici, inorganici, naturali o sintetici.
Scopriremo dunque sfumature di tenné... chimiche!

Oggi, grazie alla tecnologia, è possibile ottenere ogni colore e tonalità immaginabile. Ma ritornando indietro nel tempo si scopre come fosse difficile ottenere il colore giusto: nell'800 artisti e pittori si lanciavano in vere e proprie imprese per ottenere i pigmenti ideali per le proprie opere. La maggior parte di quanto conosciamo ora del loro uso in campo artistico è dovuto al lavoro di Edward Forbes, storico e direttore del Fogg Art Museum, il quale viaggiò per tutto il mondo catalogando e recuperando pigmenti di colore originale per autenticare antichi dipinti italiani. La sua collezione è arrivata a raccogliere più di 2,500 pigmenti! Per le tonalità che ci interessano, si va dal Marrone Mummia, una resina marrone estratta dalle bende delle mummie, fino al Legno Brasiliano, ottenuto dal pigmento di origine vegetale Brasilin (brasilina in italiano), presente nei tronchi, che dà quella particolare tonalità di marrone tendente al rosso; esso è anche il colorante che dà quel colore unico a violini, archi e mobili di altissima qualità. 






La sua formula bruta è : 
C16H14O5 






A proposito di arte, tra i pigmenti pittorici in polvere, puri o meno, ottenuti dunque naturalmente o artificialmente, ci preme annoverarne qualcuno dalla lista di Pigmenti.net. Pur non essendo presente il tenné, diverse sfumature gli si avvicinano:


ARANCIO DI MARTE

Tipo : Pigmento inorganico minerale sintetico
Formula : Fe2O3 * nH2O + Al2O3




TERRA DI SIENA BRUCIATA

Tipo : Pigmento minerale inorganico naturale 

Composizione : Ossido di ferro, silicati argillosi e impurità 

Formula : Fe2O3 * nH2O + Al2O3 (60%) manganese diossido (1%)


Dal sito Belle Arti il pigmento per artisti in polvere "terra di siena bruciata" appare così:

I pigmenti possono anche essere utilizzati nel campo dell'artigianato
Pigmento "Tenné"
prodotto dall'industria Degussa

Ad esempio, essi vengono applicati su terracotta, oggetti di ceramica o bisque; hanno l'aspetto della seta, se lasciati non smaltati, altrimenti intensificheranno di colore. Durante il loro processo di cottura, i colori si fondono donando al materiale purezza, intensità e brillantezza.
La Evonik Degussa, nota più semplicemente come Degussa, è un'industria chimica tedesca che produce proprio questo tipo di pigmenti. Quello tenné risulta avere l'aspetto in figura.




OSSIDAZIONE

In generale, l'ossidazione indica la reazione diretta di un elemento o di un composto con l'ossigeno.
Nei metalli, questo comune processo porta alla formazione, sulla loro superficie, della cosiddetta ruggine, un composto di sostanze fra le quali prevalgono ossidi, idrossidi ed ossidi idrati di ferro a diverso stato di ossidazione; la sua colorazione è bruno-rossastra.
La formula chimica della reazione che vede coinvolti Fe e H2O è la seguente:
3Fe + 4H2O → Fe3O4 + 4H2
Il meccanismo di formazione della ruggine coinvolge reazioni chimiche con il biossido di carbonio, l'umidità, l'ossigeno dell'aria e l'anidride solforosa. Ecco come può presentarsi:
Aspetto della ruggine

Proprio dall'ossido di ferro, componente principale della ruggine, avente formula bruta Fe2O3 , si estraggono numerosi pigmenti naturali, ma esso viene anche venduto da diverse aziende sotto le più svariate tinte.

La ditta SIOF, a titolo di esempio, produce pigmenti inorganici per la colorazione, ossidi di ferro sintetici e naturali, avvalendosi di proprie tecnologie negli stabilimenti di Pozzolo Formigaro (AL) e Verona. 

Nel suo catalogo di ossidi sintetici giallo-brunisegnaliamo quello arancio; tra i rossiquello rosso chiaro micronizzato.






Nei cibi, così come nelle piante, invece, il processo si verifica, nella maggior parte dei casi, a causa dell'esposizione di questi all'aria (ossigeno) o per gli effetti del calore o della luce. 
Mela ossidata
In particolare, nella frutta e nella verdura, l'ossidazione enzimatica dei polifenoli, molecole organiche naturali, ne causa l'imbrunimento: come nelle foglie d'autunno, le sostanze perdono clorofilla acquisendo le sfumature giallo-rosse dei carotenoidi residui, classe di pigmenti vegetali di natura lipidica, di cui i più comuni sono il caroteneC40Hx, pigmento che conferisce colorazione rossa o arancio, la luteinaC₄₀H₅₆O₂, che dona il giallo a frutta e verdura, e il licopeneC40H56, pigmento rosso responsabile del colore dei pomodori.
Foglie nei diversi stati di ossidazione 






MINERALI

In mineralogia, ci è d'obbligo ricordare il gruppo di nesosilicati, detto granato, a cui è solitamente associata l'idea di una pietra preziosa di colore rosso più o meno cupo: in realtà esso si presenta in una serie molto più varia di colori che va dal viola al rosa, dall'arancione al giallo, dal verde al marrone, dal nero all'incolore.

Di specifica importanza per noi è l'essonite, minerale che appartiene al gruppo del granato grossularia, caratteristico della Val di Susa, in Piemonte.
Mentre la maggior parte dei granati grossularia è verde, l'essonite di solito ha un colore arancio-marrone, che le ha valso il soprannome di "pietra cannella", ma la sua gamma di di sfumature varia dal miele-giallo ad arancio-bruno fino al rosso-bruno; una delle sue caratteristiche distintive è infatti l'effetto chiamato "
mescolanza". 

Pigmenti naturali vengono estratti direttamente dal minerale, avente formula bruta: Ca3Al2(SiO4)3


Fragmento di essonite

Anche l'ocra gialla è un preciso pigmento naturale costituto da argilla contenente goethite, minerale costituito da idrossido di ferro, (formula chimica: α-FeO(OH) ), di colore giallo-bruno, e/o lepidocrite, minerale di color marrone-rossastro (formula: γ-FeO(OH) ), e, talvolta, jarosite, minerale contenente potassio, a volte sostituito dal sodio (formula: KFe3+3(SO4)2(OH)6 ). Per un'immagine, cliccate sui nomi dei minerali.

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